Di seguito una
sintesi in pillole degli Stati Generali della Cultura che si sono
svolti oggi a Roma con il patrocinio de Il Sole 24 Ore, l’Accademia Nazionale
dei Lincei e l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Speriamo non siano state parole buttate al
vento.
- Amato: la storia ci insegna che la
cultura è un "affare" per le élite;
- Amato: non cerchiamo modelli stranieri
da imitare.
- Amato: dobbiamo considerare di più ciò
che dice l'articolo 9 della costituzione;
- Amato: la cultura è anche aver rispetto di
sè e delle opere d'arte delle città. Il vandalismo è controproducente.
- Amato: scienze e tecnologie depresse.
- Carandini:
il ministero beni culturali è un morente ibernato. Tanto varrebbe chiuderlo.
- Carandini: il ministero ha perso
personale e il consiglio superiore ha eliminato la parte tecnica per
risparmiare 10 euro!
- Carandini: per spendere meno è
necessaria una manutenzione programmata. Manutenzione, non emergenze.
- Ministro Ornaghi: che fare? cooperazione
interministeriale, con comuni e regioni. Cooperazione con il privato sociale;
- Borletti Buitoni: necessitiamo di leggi
per il terzo settore finalizzate alla tutela del patrimonio e all’occupazione;
- Barca: Pompei? Non è solo questione di
soldi. Mancano i sistemi giusti di incentivazione. Incapacità di spendere i
fondi europei;
- Profumo: la cultura è una pianta da
coltivare. Bisogna coniugare coesione e ricerca.
- Napolitano: perché la politica è stata
così poco lungimirante sulla valorizzazione del nostro patrimonio
storico-artistico?
- Napolitano : valorizzazione dei talenti
delle nuove generazioni.
- Napolitano critica il governo nel suo
complesso riguardo alla cultura;
- Napolitano: la politica deve scegliere.
Vanno detti più sì alla cultura;
- Napolitano: ci vuole un'agenzia per la
valorizzazione del patrimonio culturale italiano;
- Napolitano:
l’articolo 9 è una scelta illuminante e lungimirante della nostra carta
costituzionale.
- Napolitano su Art. 9 costituzione: La
Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e
tecnica.
- Napolitano: maggiori finanziamenti per
una ripresa dello sviluppo del paese, per cultura e ricerca, tutela e
paesaggio;
- Napolitano: una nuova scala di valori
nell'intervento pubblico.
- Napolitano: Art 9 costituzione (cont):
tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
- Napolitano: innovazione nel diminuire la
burocrazia e nel miglior uso delle poche risorse che ci sono;
- Laterza: la sponsorizzazione è
interamente deducibile ma forse non è lo strumento giusto;
- Laterza: le agevolazioni per le ristrutturazioni
edilizie non tengono conto del valore storico;
- Pier Luigi Sacco risponde ai relatori
del mattino: non sappiamo fare programmazione perché chi fa i bandi non li sa
scrivere;
- Pier Luigi Sacco cultura ed economia non
devono essere distanti e contrapposte.
- Belli: bisogna blindare programmi
pluriennali, nessuno al mondo lavora su progetti annuali;
- Belli: I musei devono proporre nuovi
modelli di sviluppo aggregando tante e diverse professionalità;
- Belli: la politica si rimbocchi le
maniche e ci aiuti a costruire un nuovo Paese!
- Santagata chiede un ministero per la
cultura e non per i beni culturali.
- Santagata: l'associazionismo intorno ai
musei è scoraggiato perché i soci possono controllare, porre domande,
partecipare.
- Guerzoni: non credo negli incubatori
pubblici delle imprese creative;
- Guerzoni: la gente chiede di avere uno
spazio per aggregarsi e per il co-working.
- Guerzoni: la tecnologia, la
digitalizzazione e l'accesso alla banda sono fondamentali;
- Passera: l'impresa creativa è quella che
ce la fa a restare sul mercato;
- Passera: il governo ha dato poca
attenzione alla cultura, impegnato a salvare il paese,
- Passera: il nostro paese, molto spesso,
non sa lavorare in sinergia, e il mondo della cultura soffre particolarmente di
questo gap.
- Passera: la globalizzazione si vince con
identità forti: la nostra cultura.
- Passera: non è solo il bene culturale
che produce profitto, ma la sua RETE sul territorio;
- Passera: bisogna educare i giovani al
rischio d'impresa, ad investirsi e rischiare;
- Massarenti:
il nostro Manifesto Cultura dice che bisogna insegnare l'arte ai giovani ed
indurli a una pratica artistica .
- Massarenti:
avvicinare i ragazzi all'arte, anche materialmente, nelle scuole, insegnando la
musica, le discipline artistiche.
- Massarenti a Passera: impegniamoci a
creare un'agenda culturale e portarla al Consiglio Ministri.
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