martedì 25 settembre 2012

Johannes Vermeer alle Scuderie del Quirinale di Roma



Tante le aspettative e la risonanza mediatica per l'inaugurazione della mostra su Johannes Vermeer e i suoi “colleghi” olandesi alle Scuderie del Quirinale di Roma. Comprensibile, giacché in Italia otto dipinti dell’artista tutti insieme non si sono mai visti prima. Nel 1928, infatti, arrivano a Roma, nella Mostra di capolavori della pittura olandese tenutasi alla Galleria Borghese, due opere di Vermeer. Nel 1951 in occasione della mostra su “Caravaggio e i Caravaggeschi” curata da Roberto Longhi, è presentata al pubblico una sola opera dell’olandese, mentre nel 1954 pochi altri dipinti compaiono nella Mostra di pittura olandese del Seicento tenutasi a Roma e poi a Milano. Nel 1956, sempre a Roma e nel palazzo delle Esposizioni, all’interno dell’esposizione “Le XVII siècle Européen. Réalisme classique baroque” arrivano “La stradina di Delft” e “La lettera d'amore”. In seguito, altre opere vengono esposte in Italia: nel 2006 a Modena e poi di nuovo a Roma, dove “La ragazza col filo di perle” torna nel 2009, al Museo del Corso, nella mostra “Da Rembrandt a Vermeer - valori civili della pittura fiamminga e olandese del '600”.
Certo, in questa nuova rassegna alle Scuderie del Quirinale mancano all'appello "La merlettaia", "L’astronomo" del Louvre e "La ragazza con l'orecchino di perla" (in mano ai giapponesi che non hanno badato a spese per averla in prestito). Tuttavia pare potremo consolarci con "La suonatrice di liuto" ,"L’Allegoria della fede" ,"La fanciulla con cappello rosso" e "La fanciulla con bicchiere di Vino" .

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