1.
Attraversando
le scale del Museo episcopale di Ravenna, si accede alla Cappella
Arcivescovile, eretta da un vescovo di nome Pietro, identificato forse con
Pietro II, episcopo dal 494 al 519, in piena età teodericiana. L’oratorio è preceduto da un vestibolo
rettangolare sulle cui lunghe pareti sono riportati a mosaico venti esametri
latini – non originali - a noi noti per la descrizione fattane nel IX secolo
dallo storico Andrea Agnello. Il primo di essi, assai significativo, mette in
risalto la poetica della luce che si propaga dalla superficie musiva: Aut lux hic nata est aut capta hic libera
regnat (la luce è nata qui, oppure, fatta prigioniera, qui regna libera).
Al di
sopra della porta d’accesso al vestibolo è mosaicato un Cristo guerriero, la
cui metà inferiore è interamente di restauro, seppure eseguita su tracce
sicure. La testa cinta da un nimbo crucisignato Egli veste una corazza e una
clamide e si presenta frontalmente nell’atto di calpestare le cervici di un
leone e di un serpente, simboli delle forze del male. Con la destra sorregge
una croce mentre con la sinistra un codice aperto, sulle cui pagine si legge “Ego
sum via, veritas et vita” (1).
2.
L’oratorio
è concluso da una piccola abside, decorata nella conca da un cielo stellato in
mezzo al quale campeggia una croce.
La volta a crociera (2), a fondo d’oro,
presenta al sommo un medaglione contenente le lettere I (iota) e X (chi)
intrecciate, iniziali di Gesù Cristo (Iesùs CHristòs). Il clipeo è sorretto da
quattro Angeli delineati lungo le linee ascensionali delle costolonature della
volta, intercalati ai quattro simboli dei Viventi : l’Aquila (Giovanni), l’Uomo
(Matteo), il Vitello (Luca), e il Leone (Marco).
Nei sottarchi
a est e a ovest sono raffigurati, entro medaglioni circolari, i busti degli
Apostoli ai lati di quello del Cristo (3), mentre a sud e a nord i busti di sei
santi (in parte rifatti) e di sei sante, adorne di pietre preziose e di un bianco velo di seta che scende dietro le loro spalle (4).
3.
4.
Fonte
principale:
G.
Bovini, Ravenna. Mosaici e monumenti,
Ravenna 1991, pp. 123-129.
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