Piovono polemiche sulla selezione indetta dal Ministero per
i Beni e le Attività Culturali per premiare, finanziare e “incoraggiare” la cinematografia
italiana. La Commissione
per il Cinema ha pubblicato solo i titoli dei film vincitori, omettendo nella
lista i punteggi di tutti i partecipanti e i criteri di valutazione che hanno
condotto a tale graduatoria. A seguito della pubblicazione dell'articolo di
Repubblica il 9 ottobre
2012 (http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/10/09/news/arrivano_i_finaziamenti_per_il_cinema_ma_le_graduatorie_non_sono_complete-44169965/),
e dopo ripetuti reclami da parte dei candidati che si sono visti esclusi senza
una reale motivazione, la
Direzione Generale per il Cinema ha annunciato la decisione
di pubblicare la graduatoria competa. È una questione, quella della trasparenza
e dell’integrità dei concorsi pubblici, sulla quale dovremmo riflettere tutti e
che abbraccia, purtroppo, anche i Beni Culturali (http://archiviostorico.corriere.it/2011/dicembre/16/Facebook_contro_Zetema_Concorsi_truccati_co_10_111216009.shtml).
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